Natalia Arduino Architetto - Mewe Abitare collaborativo

Natalia Ardoino

Architetto

Classe 1962, nasce, cresce e abita in un piccolo paese costiero della Liguria di ponente; dopo il Diploma Magistrale, a un mese dall’avvenuto terremoto, va in Irpinia come volontaria della CRI ed è lì che capisce che le case non son fatte solo di mattoni, ma della vita di chi le abita. A Genova vive l’Università e poi altrove, tra Bologna e Firenze, consegue le competenze facilitative attraverso cui progetta e conduce Processi e Progetti Partecipati sia con bambini e giovani, sia con adulti. Alcuni di questi Progetti Partecipati si sono distinti, in Concorsi Nazionali ed Europei, per i risultati ottenuti tramite le dinamiche esperienziali messe a punto per ciascun tipo di contesto oggetto di progettazione.

È innamorata di un collega, che la ricambia (!) ed insieme sono anche lo studio Ardoino e Massardo architetti associati; qui si dedicano a programmi da cui derivano progetti che fanno in modo che clienti, imprenditori ed amministrazioni pubbliche abbiano a che fare con investimenti e non con spese, con cose che durano tanto, usate da molti e più che si può. Per ottenere ciò quindi si studiano, con e per le persone, i posti e si analizzano le risorse, si elaborano idee e valutano opportunità, si fanno scelte e così si trasformano, tutti insieme e responsabilmente, gli spazi in luoghi.

Fondare una impresa sociale che si occupa di abitare collaborativo è un modo per Natalia di impegnarsi ancora a far sapere che un modo diverso di abitare è possibile, che le prospettive di famiglia, di cultura, di investimento professionale sono sempre aperte se il costo della casa è sostenibile ora e nel tempo, che i gesti quotidiani di reciproca gentilezza che ci fanno bene e che questi sono poco oltre la soglia, che spostando appena la tendina si può partecipare all’allegria di altri e che c’è sempre l’opportunità di dire ciò che si pensa perché si imparano i modi per discutere insieme a coloro che vivono attorno e che ciascuno e tutti, sono proiettati alla risoluzione delle difficoltà e responsabilmente, reciprocamente rispettosi di tutti e di ciascuno. Certi che quello che non si sa lo si può sempre imparare Lucio e Natalia hanno quindi alcuni Maestri; entrambi hanno gli stessi due: i loro ragazzi, Filippo e Maddalena da cui hanno imparato a guardare altrove da loro, un po’ più in là nel tempo e a cambiare idea.

Lucio Massardo

Architetto

Architetto, promotore di cohousing e altre forme di abitare innovativo, memore dell’esperienza dell’Apartheid vista durante la propria infanzia in Africa del Sud cerca di portare un granello di giustizia nella vita degli altri. Non ha paura delle sfide apparentemente impossibili: come quando contribuisce a mettere d’accordo i tanti soggetti attorno alla dismissione della ferrovia del Ponente ligure e al suo riuso, oppure quando accompagna alla ribalta nazionale per più anni il piccolo Comune dove abita sui temi dell’amministrazione condivisa, o ancora quando partecipa attivamente a far avanzare di mezzo secolo la politica della casa in Liguria in una sola legislatura regionale.

Dopo tanti anni “al servizio di”, decide che è arrivato il momento di avere una cosa tutta sua: durante il lockdown fonda un’impresa sociale che opererà nel settore dell’abitare. Ritiene di poter mettere a frutto per gli altri la sua capacità di legare le questioni spaziali con quelle sociali, estraendone pezzetti di verità. Socio del Sevilla FC, perché “nunca se rinde” e da piccolo non si è arreso e oggi nessuno si accorge che è nato storpio; pensa di capir qualcosa di jazz, perché ha a che fare con la libertà: gli piacerebbe uscire dallo studio e andare in un pub oppure a tapear. Invece va a casa a preparare cena…credendo anche di capirsene un po’. Non sono dello stesso avviso Natalia, Filippo e Maddalena.

Lucio Massardo - Architetto Mewe Abitare collaborativo
Anna Zumbo - Consulente e formatore nei processi partecipativi di rafforzamento delle organizzazioni e sviluppo di comunità

Anna Zumbo

Consulente

Consulente e formatore nei processi partecipati di rafforzamento delle organizzazioni e sviluppo di comunità, Anna ha abitato Paesi e Popoli. È Ceo di Studio Kappa (www.studiokappa.it), sviluppa interventi e ricerca con pubbliche amministrazioni, università, imprese, terzo settore e movimenti della società civile in Italia e nel mondo e ha messo mano alla ricostruzione delle comunità di Haiti nel post-terremoto lavorando con la Caritas Italiana. Sa coinvolgere le persone in processi di innovazione durevoli occupandosi di coesione sociale e di cambiamento culturale e sociale non adattivo.