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Community Led cohousing: riuso di beni confiscati per affrontare le sfide abitative

In MeWe abitare collaborativo con “community led cohousing” chiamiamo la linea di prodotto dedicata alle persone più fragili. Il modello abitativo condiviso si presta particolarmente bene ad affrontare le esigenze abitative delle persone che affrontano sfide sociali e economiche significative, come i nuclei familiari con ISEE < 9.360, le donne sole con figli minori, gli […]

In MeWe abitare collaborativo con “community led cohousing” chiamiamo la linea di prodotto dedicata alle persone più fragili.

Il modello abitativo condiviso si presta particolarmente bene ad affrontare le esigenze abitative delle persone che affrontano sfide sociali e economiche significative, come i nuclei familiari con ISEE < 9.360, le donne sole con figli minori, gli stranieri immigrati che hanno più difficoltà sul mercato immobiliare, i lavoratori precari, i disoccupati, le famiglie monoreddito, i soggetti disabili e psichiatrici, i soggetti con dipendenze, ecc.

In questo contesto, l’idea di utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata per affrontare le esigenze abitative delle persone più vulnerabili della società rappresenta un’opportunità unica per affrontare la domanda più marcatamente sociale. Questi beni possono essere trasformati in alloggi comunitari attraverso un processo di riqualificazione e adattamento, offrendo una soluzione innovativa alla domanda sociale di alloggi per gruppi vulnerabili.

 

  1. Benefici del cohousing comunitario per gruppi vulnerabili

Il cohousing gestito dalla comunità offre una serie di vantaggi per i gruppi vulnerabili.

Supporto emotivo: il cohousing guidato dalla comunità fornisce un ambiente solidale e inclusivo in cui i residenti possono offrirsi reciprocamente supporto emotivo, riducendo la sensazione di isolamento e promuovendo il benessere generale.

Legame con la comunità: i gruppi vulnerabili spesso affrontano l’isolamento sociale, ma il cohousing offre l’opportunità di formare forti legami sociali e creare un senso di appartenenza all’interno della comunità locale ospitante.

Accesso ai servizi: i gruppi vulnerabili possono avere accesso a servizi e opportunità che non avrebbero potuto permettersi da soli, migliorando la loro qualità di vita complessiva.

Inclusività ed emancipazione: le comunità di cohousing possono essere progettate per essere completamente accessibili, offrendo alle persone con disabilità maggiore libertà e indipendenza all’interno del loro ambiente di vita.

Empowerment: per le madri single con figli minorenni, ad esempio, il cohousing fornisce un ambiente sicuro e di sostegno, consentendo loro di sentirsi più sicure e autosufficienti.

Ambiente di vita sicuro: i gruppi vulnerabili, come le madri single e gli individui in difficoltà economiche, beneficiano della sicurezza e della protezione fornite dalla comunità affiatata del cohousing.

Salute fisica e mentale: l’ambiente favorevole e il senso di comunità nel cohousing possono avere un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei residenti vulnerabili, contribuendo al loro benessere generale.

 

  1. Vantaggi del riuso dei beni confiscati

Riduzione del crimine: il riuso dei beni confiscati per scopi sociali contribuisce a ridurre l’appeal economico della criminalità organizzata, trasformando risorse precedentemente negative in un impatto positivo sulla comunità.

Risorse sostenibili: utilizzare beni confiscati riduce la necessità di costruire nuove strutture, promuovendo l’uso sostenibile delle risorse esistenti.

Sensibilizzazione: il processo di trasformare beni confiscati in alloggi comunitari può sensibilizzare la comunità sulle sfide sociali e sul potenziale impatto positivo delle azioni di recupero dei beni.

Valorizzazione del territorio: il recupero di beni confiscati può contribuire a valorizzare e riqualificare aree precedentemente colpite dalla criminalità, promuovendo la rinascita e lo sviluppo delle comunità locali.

 

  1. Il Ruolo delle Partnership Locali nel Community-Led Cohousing

Le partnership locali svolgono un ruolo fondamentale nel contesto del community-led cohousing, contribuendo in modo significativo alla realizzazione di comunità inclusive e sostenibili. Queste collaborazioni non solo arricchiscono l’esperienza abitativa dei membri della comunità, ma contribuiscono anche al benessere della comunità locale nel suo insieme.

Coinvolgimento attivo: le partnership locali consentono alle comunità cohousing di costruire reti solide con organizzazioni non-profit, enti governativi, imprese locali e altri attori chiave della comunità. Queste reti favoriscono lo scambio di conoscenze, risorse e esperienze, contribuendo a una maggiore comprensione delle esigenze della comunità.

Accesso alle risorse: le partnership locali possono offrire sostegno finanziario sotto forma di sovvenzioni, finanziamenti agevolati o altri mezzi per sostenere progetti di cohousing dedicati a specifiche esigenze abitative, come ad esempio l’accessibilità per le persone disabili o soluzioni abitative per le persone in situazioni di povertà.

Integrazione e sostenibilità: le partnership locali consentono lo sviluppo di progetti collaborativi che integrano le comunità cohousing con i servizi e le iniziative esistenti nella comunità locale. Questo può includere programmi di formazione, servizi di assistenza sociale, iniziative culturali e altro ancora.

Amplificazione dell’impatto sociale: attraverso le partnership locali, le iniziative di cohousing possono raggiungere un pubblico più ampio, garantendo che le soluzioni abitative innovative siano accessibili a coloro che ne hanno maggiormente bisogno nella comunità locale.

Promozione dell’Inclusione: le partnership locali possono svolgere un ruolo chiave nella sensibilizzazione e nell’educazione della comunità locale riguardo ai temi dell’inclusione, della diversità e delle questioni abitative, contribuendo a generare un ambiente più accogliente e consapevole.

 

Conclusioni

Il cohousing comunitario guidato dalla comunità rappresenta un’opportunità significativa per affrontare le sfide abitative delle persone più vulnerabili della società, offrendo un ambiente sostenibile e solidale in cui vivere. Queste iniziative, ancor più laddove si abbinino al riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata non solo affrontano la domanda sociale di alloggi, ma contribuiscono anche a promuovere la sicurezza, l’inclusione e la rinascita delle comunità locali.